OROLOGI RINASCIMENTALI
“[..]affinché il tempo fosse creato, furono fatti il Sole e la Luna e altri cinque astri,
che si dicono pianeti, per distinguere e guardare i numeri del tempo.”
Platone
Nella filosofia neoplatonica dell’Umanesimo Rinascimentale l’uomo, ricollocato al centro dell’Universo, è artefice del suo destino (homo faber ipsius fortunae) e può controllare e governare le cose del Mondo. Così anche il Tempo.
La mostra “Orologi rinascimentali. Tra potere e prestigio” intende narrare come l’uomo iniziò in quell’epoca a misurare il Tempo con i primi orologi meccanici, originariamente dotati della sola lancetta delle ore. Questi antichi orologi, simbolo di potenza e di prosperità, regolarono la vita dell’uomo nelle diverse epoche storiche: essi sembrano materializzare l’idea del tempo che scorre, originata dall’osservazione del movimento nella volta celeste del Sole, della Luna e dei pianeti.
Le sale dell’esposizione presentano la storia dell’orologeria analizzandone tre tappe significative, attraverso una narrazione circolare che, partendo dalla lancetta unica, alla lancetta unica ritorna, dopo un viaggio attraverso le scoperte astronomiche, l’interpretazione filosofica del Tempo, le innovazioni della meccanica e della tecnologia.